Il Natale in Calabria, si sa, è sinonimo di convivialità, di unione con amici e parenti ovviamente intorno ad una tavola imbandita. Da provincia a provincia o semplicemente da città a città cambiano le tradizioni gastronomiche ma alcune volte succede che un dolce sia uguale ma che cambi solo di nome.

Le meraviglie delle diversità culturali.

Oggi parliamo delle fantomatiche “crucette” calabresi, uno dei dolci tipici che rappresenta la regione, una tradizione che arriva addirittura dai Greci che trasferirono qui la cultura dei fichi, il cui procedimento di portarli ad essiccare durante l’estate, segue la stessa procedura di tanti secoli fa.

Durante l’estate i fichi vengono essiccati al sole, confezionati a treccia su lunghi stecchini e conservati per il periodo natalizio.

La “crocetta” nasce da una meticolosa e precisa manipolazione dei fichi essiccati, massaggiati e tagliati ad arte per prepararli alla farcitura. Una volta impreziositi con noci e mandorle, i fichi vengono sistemati a forma di croce e infornati. Questo processo fa uscire tutto il loro miele, che imbrunisce, trasformando una cosa così semplice nel dolce più natalizio che noi conosciamo.

Quando Amaro Ramazzotti mi propose di creare un cocktail che si abbinasse ad un dolce tipico natalizio, ho sentito il bisogno di rivolgermi alla creatività fotografica di Walter Nicoletti ed alle competenze del “BulloggerAndrea Madera, amico, nemico dei blogger e stimato bartender che ha realizzato un’opera d’arte, gradita sul web ed anche ai “vertici” di Amaro Ramazzotti.

Per la preparazione del drink si è scelto di utilizzare proprio “Mel’i ficu”, inconfondibile grazie alla spiccata aromaticità e al colore scuro, che viene lavorato con “acqua preziosa”: un mix di spezie e aromi, ottenuto per infusione in acqua, di erbe delle nostre zone, la maggior parte delle quali autoctone ( l’origano di Paola, il finocchietto, il peperoncino e lo zafferano dell’azienda “Zafferano del Re” di Castiglione Cosentino) va a sciogliere e bilanciare la dolcezza del miele.

Il risultato è uno sciroppo caratterizzato da una complessità di gusto che passa dal dolce al piccante in momenti diversi della degustazione, da unire ad uno dei più classici cocktail della tradizione nazionale: il Negroni.

L’inconfondibile aroma dell’Amaro Ramazzotti, presente per un terzo del drink a discapito del, troppo dolce, vermut, è necessario a rendere il mix di “acqua preziosa” e miele rotondo e morbido, ottenendo, quindi, un drink invernale, con una corposità importante e un gusto caldo e avvolgente.

Nome del cocktail, ovviamente “Eros”.

Ora vi chiedo qual è il vostro dolce di natale preferito?