Quando parlo dei dolci di Pasqua, penso alla mia nonna materna, un bel ricordo della mia infanzia, che chiamava a raccolta il parentato femminile e le amiche del vicinato per preparare i cuculi, come dissi nell’articolo di Laura “LoveCetraro”

I cuculi, chiamati cosi nella zona del cosentino, è un impasto dolce aromatizzato dalla scorza del limone, dallo strutto, dall’uovo con il guscio al centro che chiude le diverse forme fantasiose, anche se in alcuni paesi limitrofi li fanno salati con le foglie di alloro come decorazione.

Nell’intera Calabria il nome di questo dolce, cambia da città a città, ad esempio nel catanzarese e nel vibonese li chiamano “cuzzupe“, nella locride “sguta” e nel reggino “cudduraci“, con variazioni anche nell’impasto e nella preparazione, ma il bello di questa terra è che possiamo contare su tante tradizioni da imparare e tramandare. 

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